Dimensione: 100 x 70 – tecnica: acrilico + olio su masonite
Fatto in onore al pittore Salvador Dalì (uno dei miei preferiti).
Il mio cognome Salvadalena, storpiandolo viene fuori il titolo.
I numeri rossi dell’orologio indicano la mia data di nascita (14-10-67) e le lancette, l’ora della mia nascita (17,27).
Materia: piatto di ceramica – diametro: 32
Non mi é mai piaciuto il calcio ed é la prima e l’ultima volta che realizzo una pittura su ceramica.
Ho realizzato e donato questa pittura su piatto, espressamente per Renato Dolci, il quale l’ha usata come premio per il Fanta Calcio della Comunità Montana di Chiavenna, vinto da Giovanni Cammarata (biblioteca Chiavenna)
Dovevo stare nel tema calcistico, ho raffigurato con un doppio senso il gioco del calcio.
Dimensione: 100 x 70 – tecnica: acrilico e olio su masonite
Si é prestata come modella la mia amica Barbara Pandiani di Dervio (Lecco).
La nascita di un bimbo può essere vista come un peso (se non voluta) o una gioia (se voluta).
Solo 9 mesi di gestazione per una vita intera da educare e curare. Per la società di oggi é’ più facile gestire, anche se con complicazioni varie (per la donna) la prima ipotesi, anziché la seconda.
Ho inserito la bilancia (il mio segno zodiacale), chissà dove penderà? Sul peso di 9 mesi o su quello di 1 Vita.
Partecipato per la seconda volta al concorso indetto dalla rivista “Arte” Cairo editore con la scultura “Prigionieri”.
Partecipato per la quarta volta a questa manifestazione, messo in concorso il quadro “Moscone”,ed esposto nella via centrale la scultura “Silenzio ed il mio ritratto in bassorilievo
Pubblicato sul sito di Valtellinarte la mia foto con la scultura “Silenzio” che espongo nella vetrina dell’erboristeria “I Naturali” a Chiavenna.
Legno: ciliegio (1/2 tronco) – lunghezza: 57 – larghezza: 40 – altezza: 24
Il padre, tornando a casa la sera, stanco di una giornata lavoratiova, é schiacciato dal peso dei bambini che fanno chiasso.
La madre, non più giovane, implora silenzio.
In questa società frenetica, a volte bisognerebbe avere qualche momento di silenzio per ascoltare di più la nostra vita.
Partecipato a questo concorso con il quadro “Che abbiamo combinato!”.
Esposto una settimana all’interno della sala del Comune di Traona della provincia di Sondrio.
Esposto le sculture a Palazzo Gallio in occasione della manifestazione delle Camelie nel periodo Pasquale, da domenica 8 a lunedì 9 aprile 2007.
Legno: acero – cornice: ciliegio – dimensione: 53 x 54,5
Imparato la tecnica dell’intarsio dallo scultore Elvino Motti di Gravedona.
Utilizzato una tavola di acero intarsiata con legni di bois de rose, amaranto, radica di quercia, bosso giallo, ebano con alcune parti in basso rilievo, ed alcune colorate con cera, naso aggiunto.
Il tutto racchiuso da una cornice di legno di ciliegio pitturato con impregnante color noce.
Partecipato a questa mostra benefica dell’associazione oncologica Univale dell’ospedale di Sondrio. Fatta una mosta collettiva al Centro Le Volte.
Ho fatto appositamente il quadro “Crocevia di neonati”donandolo all’associazione.
Saluti a Elisabetta e alla signora Giusy.
Dimensione: 70 x 50 – tecnica: acrilico + olio su compensato
Ho visto guardando alla luce del sole che dalle venature del legno emergevano delle figure. Ho preso la matita, le ho disegnate e poi pitturate.
Dimensione: 70 x 50 – tecnica: pastelli e olio su carta porosa
La sconfitta del male (la nascita espressa dai neonati, la vita), sulla morte (rappresentata dalla croce).
Donata all’Associazione oncologica Univale di Sondrio, in occasione della mostra svoltasi a dicembre 2007 a Sondrio al Centro Le Volte.
Mi avevano chiamato gli organizzatori chiedendomi se potevo cambiargli il quadro perché era troppo forte.
Avevano capito che io avessi squartato un neonato. Dopo avergli spiegato il significato del quadro, lo hanno accettato.
Esposto all’ex Convento dei Cappuccini in occasione della manifestazione Sagra dei Crotti.
Luca Salvadalena 