
Esposto nella vetrina dell’erboristeria “I Naturali” a Chiavenna in Via Bossi 10, la scultura “Metamorfosi”.

Esposto nella vetrina dell’erboristeria “I Naturali” a Chiavenna in Via Bossi 10, la scultura “Metamorfosi”.
Dimensione: 50 x 50 – tecnica: acrilico su tela
Bisogna essere consapevoli della morte per apprezzare la vita.
La vita é simbolizzata dal sole e rappresenta la positività.
La morte é simbolizzata dalla luna, dalla notte, dall’oscurità.

Legno: noce – lunghezza: 93 – altezza: 17 – larghezza: 40
E’ la trasformazione dell’uomo in coccodrillo, il corpo é già mutato in rettile, mentre mani e piedi sono ancora umani, così come il viso che sta scomparendo al’interno delle fauci.
La parte terminale della coda rappresentata da una testa di serpente, simboleggia il peccato dell’umanità.
Dimensione: 50 x 50 – tecnica: acrilico su tela
La donna egizia rappresenta la civiltà antica, il fiume in cui si specchia é il Nilo (fatto a forma di piramide).
Il cielo é fatto a forma di piramide rovesciata.
La mano che pugnala rappresenta la violenza della civiltà moderna. La donna egizia cerca di sconfiggerla attraverso il suo fluido.
La mano che si protende verso la donna rappresenta il futuro, impersonato da un androide che cerca di salvare il mondo dalla negatività.
Partecipato con il quadro “Figure nascoste” presentandolo fuori concorso perché non volevo che si vendesse.
Tenuto in esposizione una settimana.
Partecipato in occasione della manifestazione Sagra dei Crotti a Chiavenna presso l’ex Convento delle Agostiniane.
Partecipato alla manifestazione di Madesimo portando alcuni miei pezzi.

Partecipato alla mostra collettiva con la mia scultura “La Schiava” presso l’ex chiesa di San Fedele a Chiavenna dal 1 al 15 giugno 2002.

Dimensione: 50 x 40 – acrilico su cartone telato
Nel FUNGO ATOMICO “Il male dell’umanità” vi sono rappresentate varie figure nascoste, provate a cercarle.
Gli OCCHI, rappresentano il creatore che piange sul male che c’é sulla terra.
SOTTO IL MARE, il regno del male che sconfigge il bene.
In basso a destra c’é un cavallo con una donna non umana che sta cercando di montarlo.
Legno: tiglio – lunghezza: 60 – larghezza: 28
E’ scappata dall’Harem e sta chiedendo perdono.
Esposto per una settimana presso la Villa Camozzi di Grandola ed Uniti (CO), vicino a Porlezza.
Alla sera ci sono state varie manifestazioni all’interno della villa, danze popolari, canti, poesie, proiezioni di diapositive ecc.
Sono stato chiamato dall’ artista Enrico Biacchi di Griante.
Esposto in occasione della Sagra dei Crotti a Chiavenna (settembre 2001) presso l’ex convento delle Agostiniane.

Legno: tiglio (morbido) – altezza: 44 – larghezza: 33
Questa é la mia seconda ed ultima copia.
Riguarda sempre l’antico Egitto, essendo stato al museo del Cairo ed avendo visto la vera maschera in oro, ho deciso di raffigurarla in una scultura.

Dimensione: 50 x 40 – acrilico su cartone telato
Ho cercato di fare una donna in una posizione non usuale.

Dimensione: 60 x 40 – tecnica: olio + acrilico su tavola
Questo é il mio primo quadro, prendendo spunto dal film di Dario Argento che mi é piaciuto molto.

Sono le mie prime 2 sculture in legno. Ho esposto per la prima volta nella vetrina dell’erboristeria
“I Naturali” a Chiavenna, “Regina Nefertiti.

Legno: melo (molto duro), belle venature – altezza: 43 – larghezza: 20
Amante dell’Egitto ho deciso di creare questa copia della misteriosa “Regina Nefertiti” il cui busto si trova al museo di Berlino.
Ho preso un pezzo di tronco di legno di melo che avevo in giardino (da parecchi anni) e ho iniziato a scolpire questo legno molto duro.
Esposto per la prima volta durante la manifestazioni di Poggiridenti per 2 giorni.
Legno: Aucuba – altezza: 26
E’ da questa piccola scultura che é partita la mia strada artistica.
Andando in un crotto in compagnia di amici ho visto un cucchiaio di legno con la parte terminale scolpita fatta dal Sig Andreoletti. Nei giorni successivi mi é venuta voglia di scolpire, ho preso un rametto di legno di Aucuba (pianta sempre verde con foglie carnose) e ho iniziato a scolpirlo con i pochissimi attrezzi che avevo a disposizione, quando si dice il destino….