Candrago (2004)

Candrago

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Legno: radice di melo – lunghezza: 94 – altezza: 37 – larghezza: 50
E’ la mia prima scultura utilizzando come materia una radice

Questa radice si trovava da alcuni anni nel giardino di casa mia. Un giorno guardandola meglio mi ha ispirato e ho iniziato a lavorarla.

Ho cercato di togliere il superfluo, il risultato é questo animale surreale, un pò cane, un pò drago che stà spiccando il volo.

Uomo Testa (2003)

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Legno: ulivo della Liguria – altezza: 53 – larghezza: 21

Ho voluto rappresentare questa scultura, il cui corpo é composto interamente dalla testa, perché la vera forza dell’uomo risiede nella sua mente, lasciando le mani per la presa e i piedi per il movimento.

Le mani racchiudono la forma di un cuore. Essere buoni di cuore, senza essere giudicati fessi.

E’ inutile andare in palestra a farti i muscoli se non hai la vera forza nella tua mente.

Parto Alieno (2003)

Parto Alieno

 

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Legno: ulivo della Calabria – altezza: 71 – larghezza: 27

Duplice personalità.

Da un lato rappresenta una donna partoriente a testa in giù, con i capelli cervello (la sua chioma é tutt’uno con la sua corteccia cerebrale).

Dall’altra, la figura del bimbo che sta nascendo assume le sembianze di un essere diverso da noi, le gambe della donna diventano le sue braccia e le braccia le sue gambe, il seno e il collo, l’organo genitale della figura aliena.

Metamorfosi (2002)

Metamorfosi

 

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Legno: noce – lunghezza: 93 – altezza: 17 – larghezza: 40

E’ la trasformazione dell’uomo in coccodrillo, il corpo é già mutato in rettile, mentre mani e piedi sono ancora umani, così come il viso che sta scomparendo al’interno delle fauci.

La parte terminale della coda rappresentata da una testa di serpente, simboleggia il peccato dell’umanità.