Con l’iniziativa “Il Comune si veste d’arte locale” la Sala Giunta e l’atrio d’ingresso (scultura in pietra ollare “Fusione dell’Uomo”) si sono trasformati in una piccola sala espositiva. Si inizia con le opere ironiche e fantasiose di Luca Salvadalena.
Luca Salvadalena con l’assessore alla cultura Lorenza Martocchi
Scultura “Farfallone”
Materiale: legno di tiglio, colori acrilici
dimensioni: 53 x 34 x h 45
Mi piaceva realizzare in scultura un cervello. Ho pensato a quante persone, soprattutto giovani lasciano il nostro bel paese a causa di politiche sbagliate, quindi “Fuga di cervelli”
Come seconda descrizione ho pensato ad una gara di corsa, un corridore che sta partendo, sta scattando per essere primo.
Legando il cervello alla corsa mi é venuto in mente anche la malattia dell’Ictus quindi “Scatto Cerebrale” (Ictus)
Il colore del vestito l’ho fatto come se fosse un pigiama, ho pensato alla malattia e quindi all’ospedale, la lingua significa una presa in giro ed una sconfitta nei confronti della malattia.
La scultura é esposta nel centro storico di Chiavenna nella vetrina dell’erboristeria “I Naturali” in Via Bossi 10.
CHE CERVELLONE!!!!!!
P.S Nella scultura e nella targhetta descrittiva é segnata come data di fine realizzazione marzo anziché aprile, era quasi finita a marzo poi ho avuto dei contrattempi che mi hanno fatto ritardare, avevo già inciso sulla scultura marzo e quindi non potevo rifarla.
Ecco come sta venedo la mia scultura, logicamente essendo più grande delle altre impiego più tempo per finirla, debbo ancora rifinire il tutto e levigarla.
Fra pochi giorni dovrò iniziare a scolpire un blocco di marmo di Carrara, ho dei tempi stretti per un concorso importante e quindi dovrò lasciare in attesa la scultura “Uomo o donna?
Sono nato a Chiavenna il 14 ottobre 1967, diplomato in ragioneria, che non centra niente con la mia personalità. Avrei dovuto fare una scuola di disegnatore tessile a Como ma purtroppo quel’anno é morta mia zia che mi doveva ospitare. Così ho deciso di ripiegare su una scuola che c’era a Chiavenna, ragioneria (mio papà lavorava in banca), dove non c’era neanche la materia di disegno.
Sono un caso anomalo, perché la mia vocazione per l’arte è nata in modo quasi fortuito verso l’età di 33-34 anni, dopo avere avuto esperienze diverse, nell’ambito delle assicurazioni e animazioni in vari villaggi turistici. Sono stato interessato alla scultura lignea, vedendo un cucchiaio di legno leggermente scolpito in un crotto dove mi trovavo in compagnia di amici, e di avere avuto da questa visione fuggitiva la scintilla necessaria per avvicinami all’arte, quando si dice il destino…
Sono una persona molto aperta e socievole con tutti, amo molto la vita e da essa cerco di trarne spunti per le mie creazioni. Sin dall’infanzia sono stato attratto dall’arte, iniziando col disegno e successivamente passando alla scultura in creta. Ultimamente ho scoperto la mia vera natura artistica che mi ha portato a creare soggetti attraverso la scultura in legno intervalate da qualche dipinto. La mia determinazione, passione e forza di volontà mi portano a continuare questo percorso per tutta la mia vita, che viene alimentato soprattutto dalla voglia di vivere.
Autodidatta, lavoro esclusivamente a mano e tengo molto alla precisione dei particolari. Ogni mia scultura richiede infatti molti mesi di lavorazione. Fino ad ora ho utilizzato per le mie opere legno di tiglio, di melo, di aucuba, di rovere, di ciliegio, di ulivo, di platano, utilizzando anche radici.
Per il futuro sono intenzionato a sperimentare la mia creatività su nuovi materiali, nel 2007 ho scolpito un sasso da inserire in un busto di legno (scultura “VENTO”).